Balance, núm. 37 (enero de 2013)


 

 

Balance

Cuadernos de historia del movimento obrero internacional y de la Guerra de España,

n. 37, enero de 2013, pp. 76, € 6,00

                                                                                                                                           

Questo numero di Balance , curato da Sergi Rosés Cordovilla e Agustín Guillamón, reca il titolo complessivo «Correspondencia de Andreu Nin» e raccoglie la traduzione spagnola di una parte dei carteggi che Nin intrattenne nei primi anni Trenta con Lev Trotsky e con Ersilio Ambrogi.

Nella prima sezione vengono riproposti brevi estratti di trentuno lettere di Nin (scritte tra il 23 ottobre 1930 e il 25 novembre 1932) e di trentadue lettere di Trotsky (dal 13 settembre 1930 al 14 novembre 1932), accompagnati da una breve prefazione redatta dallo stesso Trotsky nel febbraio 1933 in vista della pubblicazione del carteggio sulle pagine del Bulletin International de l’Opposition Communiste de Gauche, n. 2-3, aprile 1933. Con tale pubblicazione Trotsky e il Segretariato Internazionale dell’Opposizione di Sinistra Internazionale (OSI) intesero fornire a tutto il movimento una documentazione sulla discussione in atto con la direzione della sezione spagnola ‒ la Oposición Comunista Española, poi denominatasi, dal marzo 1932, Izquierda Comunista Española ‒, principalmente a proposito dell’«affare Rosmer» e del lavoro politico dei trotskisti spagnoli all’interno della Federació Comunista Catalano-Balear capeggiata da Joaquim Maurín.

Alla base di quelle divergenze politiche c’era una differente concezione del partito rivoluzionario. Dopo aver accettato nel giugno 1931 l’orientamento del movimento trotskista ‒ che all’epoca considerava se stesso e le proprie sezioni nazionali come frazioni del movimento comunista «ufficiale» (cioè stalinizzato), rispetto al quale l’OSI propugnava una prospettiva di riforma ‒, Nin aveva manifestato la volontà di creare un nuovo partito comunista in Spagna prima che Trotsky e la direzione dell’OSI decretassero la morte del Komintern e delle sue sezioni in quanto organizzazioni rivoluzionarie (cosa che avvenne all’indomani dell’ascesa di Hitler al potere, tra il marzo e il giugno 1933).

D’altro canto in quello stesso periodo, dopo aver patrocinato la costruzione di ampi fronti operai (le Alianzas Obreras), invece di dedicarsi alla costruzione di una struttura partitica attraverso l’applicazione della tattica entrista patrocinata dall’OSI per cercare di conquistare i settori proletari più radicalizzati del partito socialista, Nin e i suoi seguaci perseguirono una politica di unità organica con tutte le forze di sinistra disposte a conseguirla. Tale orientamento costituì allora la principale linea di scontro tra l’OSI e la stragrande maggioranza sua sezione spagnola ‒ scontro che ruotava, ancora una volta, attorno al concetto dell’indipendenza politica del proletariato ‒, e portò poi, nel settembre 1935, alla creazione di una formazione centrista, il Partido Obrero de Unificación Marxista, che annunciò la immediatamente la propria affiliazione al Bureau di Londra e che fu poi ben disposto a collaborare col governo frontepopulista catalano nel bel mezzo della guerra civile.

Tradotto in castigliano e pubblicato nel Boletín Interior de Discusión del Comité Regional de Castilla la Nueva y del Comité Nacional de Jóvenes de la Izquierda Comunista Española, n. 5, 1933, questo carteggio non era mai stato ristampato prima d’ora in Spagna, pur nella sua incompletezza, e viene ora riproposto ai lettori spagnoli a distanza di ottant’anni in una nuova traduzione, mantenendo la sua struttura originale, cioè presentando nella prima parte gli estratti delle lettere di Nin e, nella seconda, quelle di Trotsky. Le ragioni di questo lungo periodo di dimenticanza possono forse attribuirsi al disconoscimento dell’importanza del carteggio Nin-Trotsky da parte degli studiosi e degli eredi politici dello stesso Nin, giacché l’immagine di quest’ultimo che traspare dalle lettere, implacabilmente criticato da Trotsky, avrebbe comportato un’alterazione sostanziale dell’esaltazione agiografica di Nin alla quale si sono consacrati i suoi epigoni.

La seconda parte della rivista contiene una versione riveduta e ampliata dello studio di Agustín Gullamón «Relaciones y correspondencia entre Andrés Nin y Ersilio Ambrogi (1930-1931)», originariamente pubblicato in italiano sul primo e unico numero della rivista Laboratorio Storico, n. 1, maggio 1992, e successivamente in castigliano in Balance. Cuadernos de historia del movimento obrero, n. 2 (Serie «Estudios e investigaciones»), marzo 1994. Oltre a due lettere di Nin ad Ambrogi e ad una lettera di Ambrogi a Nin (febbraio-aprile 1931), il saggio comprende diversi altri documenti, tra cui ampi estratti di una lettera di Nin a Trotsky (10 aprile 1931), una lettera di Henri Lacroix (pseudonimo di Francisco García Lavid) al Segretariato Internazionale dell’OSI (30 aprile 1931), una lettera di Ambrogi alla Frazione di Sinistra bordighiana (29 aprile 1931) e tre lettere della Frazione di Sinistra all’Opposizione di sinistra spagnola (luglio-settembre 1931).

 

 

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