Agustín Guillamón, La revolución de los comités. Hambre y violencia en la Barcelona revolucionaria


 

 

Agustín Guillamón, La revolución de los comités.

Hambre y violencia en la Barcelona revolucionaria. De julio a diciembre de 1936,

Aldarull Edicions/El Grillo Libertario, Barcelona s.d. [2012], pp. 531, € 14,00

 

                                                                                                                                          

Il periodo storico affrontato da questo libro abbraccia la fase culminante della rivoluzione spagnola, mettendo in luce l’influenza che essa ebbe sugli organi che furono alla guida della Catalogna: dapprima il Comité Central de Milicias Antifascistas (CCMA) e poi, dopo il 26 settembre 1936, il governo della Generalitat. L’autore si sofferma sulle origini dell’organismo rivoluzionario noto come Comité Central de Abastos e sulla sua successiva integrazione nella Consejería de Abastos della Generalitat, realizzata sotto la presidenza di Josep Juan Doménech.

In tale quadro emerge la figura dell’economista Joan Pau Fábregas, militante della Confederación Nacional del Trabajo (CNT) anarcosindacalista, Consigliere all’Economia e redattore del decreto sulle collettivizzazioni. Le sue originali proposte economiche, tra cui risaltava il monopolio del commercio estero come soluzione d’emergenza alla carenza di viveri, si scontrò col rifiuto del resto dei consiglieri e portò poi alla sua espulsione, insieme a quella di Andreu Nin, dal governo della Generalitat. I prezzi dei generi alimentari incominciarono allora ad aumentare senza controllo a causa della speculazione, mettendo i lavoratori di fronte a situazioni-limite, fino alla fame.

Altra protagonista di questo lavoro è la violenza politica rivoluzionaria dei primi mesi, che entrò in collisione coi tentativi di una sua lenta istituzionalizzazione e addomesticazione. Il secondo governo presieduto da Josep Tarradellas i Joan, formato nel dicembre 1936, segnò l’inizio della fine dei comitati rivoluzionari di quartiere, ai quali lo stalinista Joan Comorera i Soler dichiarò apertamente guerra dalla Consejería de Abastos governativa, da poco strappata al controllo della CNT, imponendo una politica di libero mercato.

L’autore ha utilizzato una copiosa documentazione, per lo più inedita, proveniente da vari archivi di tutto il mondo: dai verbali delle riunioni dei comitati libertari a quelli delle sessioni del CCMA, passando per gli atti ufficiali del Consiglio della Generalitat, della Giunta per la sicurezza interna e del Municipio di Barcellona, oltre ai vari organi di stampa dell’epoca. Si tratta di materiali imprescindibili per capire quegli avvenimenti, i dibattiti allora in atto, le posizioni dei vari protagonisti e, in definitiva, i meccanismi politici che portarono al fallimento di quell’esperienza rivoluzionaria.

 

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