AA.VV., Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia (Biblioteca Franco Serantini, 2009)


 

 

Maurizio Antonioli in collaborazione con Jorge Torre Santos e Andrea Dilemmi (a cura di),

Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia,

(Quaderni della Rivista Storica dell’Anarchismo, n. 4)

Biblioteca Franco Serantini, Pisa 2009, pp. 288 + 16 tavole fuori testo, € 20,00

 

                                                                                                                                          

Francisco Ferrer y Guardia (1859-1909), anarchico e promotore del movimento delle scuole laiche in Spagna, venne arrestato il 31 agosto 1909 con l’accusa di aver fomentato la rivolta scoppiata a Barcellona il 26 luglio, e fu poi fucilato nella fortezza di Montjuich il 13 ottobre di quell’anno. In tutta Europa si erano nel frattempo sviluppate mobilitazioni per la sua liberazione e contro la messa in atto della pena di morte. In Italia le proteste assunsero un forte contenuto anticlericale e, in taluni casi, forme pre-insurrezionali.

Nell’accusare la Chiesa della sua morte, i moti pro Ferrer si inserirono in un ampio processo che vide la diffusione, nella società italiana, di motivi culturali e rivendicazioni politiche laici e anticlericali ‒ un processo in seguito interrotto dal fascismo e dalla politica concordataria. Le mobilitazioni, che coinvolsero anarchici, socialisti, repubblicani e liberali, furono uno dei più intensi esempi di quel «fronte anticlericale» che, attraverso istanze di progresso e laicizzazione della vita pubblica, riunì tendenze politiche diverse nella convinzione che la politica vaticana e l’intervento della Chiesa nella società italiana costituissero un grave ostacolo per il progresso del paese. Ferrer divenne in breve un nuovo Giordano Bruno, un simbolo e un mito nella lotta contro l’oscurantismo della Chiesa cattolica.

Come ha scritto Maurizio Antonioli nella sua premessa al volume: «La vicenda di Ferrer, l’educatore catalano processato ed assolto nel 1907 quale supposto complice dell’attentatore del re spagnolo Alfonso XIII, l’anarchico Mateo Morral, processato e condannato a morte nel 1909 come istigatore della Semana trágica, si sommò, nelle due diverse occasioni (…) alla più grande ondata di agitazioni anticlericali che il nostro paese ricordi. Si può legittimamente pensare che si trattasse del canto del cigno di un mondo prossimo alla scomparsa, che il compromesso giolittiano prima e il potente rimescolamento provocato dalla Grande guerra poi avrebbero affrettato. Ma ciò non toglie che mai come allora, attorno a un’idea dal solido ancoraggio popolare e interclassista, si coltivasse la speranza di una vittoria epocale di quelle forze, prima ancora che politiche, culturali e sociali che amavano “la luce, il progresso, la scienza e l’umanità” e si battevano contro “i nemici della civiltà” [Guglielmo Boldrini in Il Libertario, 30 maggio 1907], contro l’oscuro potere che aveva sede di là dal Tevere. In questo quadro è comprensibile che Ferrer sia assurto, nel giro di pochi anni, a simbolo di una battaglia che andava ben oltre la sua persona e la sua opera. Egli fu oggetto di una campagna internazionale di rara intensità, di cui l’Italia fu uno dei centri principali.»

Questo quarto numero dei Quaderni della Rivista Storica dell’Anarchismo, dedicato ai moti pro Ferrer del 1909 in Italia, contiene i seguenti saggi:

 

- Juan Avilés Farré, «Ferrer e la politica spagnola»;

- Maurizio Antonioli, «L’antefatto. 1906-07: il caso Ferrer-Nakens, le agitazioni anticlericali e gli anarchici»;

- Pasquale Iuso, «Ottobre 1909: Roma e Francisco Ferrer»;

- Franco Bertolucci, «La Toscana per Ferrer: rivolte, ritualità laiche e mito»;

- Jorge Torre Santos, «Le manifestazioni pro Ferrer a Milano»;

- Alessandro Luparini, «“L’uomo veramente moderno.” I partiti popolari nel Ravennate per Francisco Ferrer»;

- Roberto Giulianelli, «Il caso Ferrer: le reazioni nelle Marche»;

- Andrea Dilemmi, «Un martire laico nel Veneto bianco»;

- Giuseppe Aragno, «La Campania per Ferrer»;

- Edoardo Puglielli, «Le manifestazioni popolari pro Ferrer in Abruzzo»;

- Santi Fedele‒Natale Musarra, «Ferrer e la Sicilia. Le agitazioni dell’ottobre 1909»;

- Antonio Mameli, «“Abbattiamo il Vaticano!” La protesta anticlericale sulle pagine de Il Libertario (1906-1911)»;

- Massimo Ortalli, «“Metterlo a posto.” Il caso Ferrer sulla stampa cattolica».

 

APPENDICE

- Paolo Spriano, «Le manifestazioni per Francisco Ferrer a Torino» (da Storia di Torino operaia e socialista. Da De Amicis a Gramsci, Einaudi, Torino 19722);

- Umberto Sereni, «Le manifestazioni per Ferrer a Parma» (da Camera del lavoro, agraria e ceti medi a Parma nell’età giolittiana, Camera del Lavoro, Parma 1975).

 

Il volume può essere richiesto direttamente alla casa editrice attraverso il seguente link:

http://www.bfs.it/edizioni